Jacques Camatte, "Marx e il Gemeinwesen", 1976
"Il capitale s’impadronisce della dimensione del cosmo
e scopre lo spazio che tendeva a distruggere («la distruzione, l’annullamento
dello spazio per mezzo del tempo», Marx, Grundrisse, p. 423). Ma questo
sempre secondo il proprio modo di essere: cioè dopo che, per esteriorizzazione,
spazio e tempo sono stati carpiti agli esseri umani. L'economia è stata
riflessione sui fenomeni sviluppatisi a partire dall’autonomizzarsi del valore
di scambio, nonché tentativo di intervenire al loro interno, al fine di
conciliarli con i rapporti sociali ancora vigenti. Perciò essa si è sempre più
o meno ammantata di ideali umanitari. Con l’instaurarsi del modo di produzione
capitalistico, movimento sociale e movimento economico confluiscono. La lotta
del proletariato all'interno di questo modo di produzione ha permesso di
strutturare tale unità-unificazione. Perciò l’economia non può essere altro che
un discorso del capitale che, nell’accedere alla comunità materiale, rende
caduco l’intero contenuto dell’economia politica."
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