lunedì 25 novembre 2013

All'amato, qualunque amato


Una carezza, una carezza è quel che mi basta. Ti tocco e sento la tua forza, fluisce in me, annulla i miei confini. I tuoi occhi brillano, si lasciano andare alle carezze e ai baci, alle movenze sinuose del mio corpo. Il desiderio è sempre apertura alla totalità/molteplicità che stringiamo. Noi siamo i complici della fuga dalle nostre maschere, dalle categorie di questa società. Lentamente ti togli i vestiti. Mi apro al tuo petto,che vibra di piacere mentre lo attraverso. L'energia prorompe, è difficile contenerla, è difficile arginarla, straripa. Tu mi sfiori con affetto i capelli mentre scendo a leccare il tuo fiore, onorandolo. La lingua si muove, io ti stringo e mi preparo a accettare la tua potenza. La tua pelle diventa più sensibile, flessuosa, si muove e accompagna la mia bocca in un movimento circolare. Alla fine vieni, ed è bellissimo sentire il tuo essere eruttare, lo bevo con gioia, perché sei parte del mio essere. Ci alziamo e cominciamo a baciarci con ogni muscolo, ogni respiro, ogni fremito che ci rimane, finchè il nostro corpo ne ha voglia. Erotizzare l'interezza dei rapporti umana sarà il compito della rivoluzione che viene.



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